SALUTE
E' l'ora del tè
Ospite di Osservatoriooggi.it l'erborista fasanese Patrizia Lamberti.
ERBORISTERIA - Il tè è, dopo l'acqua, la bevanda in assoluto più consumata al mondo. Le sue origini sono antichissime e leggendarie: pare che la sua scoperta risalga ai tempi dell'imperatore cinese Chen Nung, intorno al 2700 A.C., il quale beveva solo acqua bollita onde evitare qualsiasi forma di contaminazione. La leggenda narra che, riposando all'ombra di un albero, cadde nella sua tazza una foglia di tè e l'acqua si colorò d'oro. L'imperatore assaggiò, incuriosito, il risultato, e rimase letteralmente incantato dal sapore e dall'aroma, tant'è che decise di far diventare il tè bevanda ufficiale del suo impero.
Dall'Oriente, paese di origine, il tè si diffuse, quindi, in tutto il mondo diventando, nel corso dei secoli, la bevanda preferita da milioni di persone, per molti un rito quotidiano a cui non poter rinunciare.
I paesi con la più grande produzione di tè sono Cina, Sri Lanka e India, caratterizzati dalla presenza di immensi ettari di terra adibiti alla coltivazione di piante del tè (nome scientifico di Camellia Sinensis). A seconda del trattamento post-raccolta ricevuto, il tè può essere diviso in diverse tipologie tra cui:
- Tè Nero: il più conosciuto, quello storicamente consumato in Occidente; le foglie, dopo la raccolta, subiscono un processo di essiccazione più lungo (circa 12ore) e poi vengono pressate. Il trattamento conferisce loro il tipico aroma intenso e il coloro scuro.
- Tè Verde: le sue foglie vengono passate al vapore subito dopo la raccolta, in questo modo si impedisce l'ossidazione, si conserva un maggior numero di nutrienti e principi attivi benefici e permane il colore verde.
- Tè Bianco: definito “Lo champagne dell'Imperatore”, probabilmente il più pregiato e raro. Le foglie, secondo la tradizione, vengono raccolte solo in giorni ben precisi e prima che i germogli si aprano, per poi essere lasciate ad essiccare naturalmente. In questo modo assumono un colore bianco – argenteo e conferiscono alla bevanda un aroma delicato e leggero.
Ma il tè non è solo una piacevole bevanda da gustare, infatti, può anche essere utilizzato a scopo terapeutico vista la presenza di numerosi principi attivi come tannini, polifenoli, vitamine del gruppo B, caffeina. Oltre all'uso tradizionale e più noto quale astringente e antidiarroico, il tè presenta numerose attività benefiche: i suoi principi antiossidanti lo rendono una bevanda utile per contrastare la formazione di radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare, dell'insorgere di patologie degenerative (Morbo di Parkinson e Alzheimer, tumori) e vascolari; il contenuto in caffeina (detta in questo caso teina), invece, conferisce al tè un effetto stimolante del sistema nervoso, favorendo le attività cognitive, intellettuali e contrastando lo stress.
Il tè, soprattutto nella varietà verde, viene, anche, utilizzato con successo nelle diete in quanto stimola il metabolismo e il consumo dei lipidi. Altri studi ne confermano le proprietà anticolesterolo e antinfiammatorie.
Lo si può trovare in erboristeria in diverse tipologie e aromi a seconda dei gusti e delle proprietà che si vogliono esaltare, va consumato sottoforma di infuso i cui tempi di infusione variano a seconda del tipo: il tè nero prevede tempi di circa 6-7 minuti, per il tè verde non bisogna superare i 3 minuti (in acqua non superiore gli 80°), il tè bianco, invece, può raggiungere tempi di infusione anche di 10-12 minuti.
Può essere consumato in quantitativi che variano dalle 2 alle 3 tazze al giorno ma, come per tutte le sostanze, va evitato l'abuso. Un uso spropositato può, infatti, provocare irritabilità, ansia, insonnia, tremori (teismo), meglio quindi non eccedere affinché si possa godere solo delle sue benefiche proprietà.
Il consiglio dell'erborista: il contenuto in caffeina potrebbe ridurre l'assorbimento di ferro. I soggetti anemici devono, quindi, evitare un uso eccessivo e, in caso di consumo costante, abbinare (dopo consulto medico) un'integrazione a base di ferro. E' preferibile evitare di bere il tè durante i pasti o in concomitanza con l'integrazione.
I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.
di Patrizia Lamberti
13/01/2013 alle 09:23:51
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